UNA STORIA SEMPLICE.
LA CASA INVERNALE DELL’ORSO
John Yeoman – Quentin Blake, Camelozampa 2013, albo illustrato.
“La casa invernale dell’orso” è davvero una storia semplice, che a tratti ci rimanda ad altre già sentite, dove i protagonisti sono animali molto conosciuti dai bambini. E’ tra i libri che abbiamo letto, e ancora leggiamo, più spesso, e in diversi momenti della giornata: alla mattina prima di pranzo, al pomeriggio dopo la merenda, e alla sera prima della nanna.
Penso che la mia piccola lettrice lo scelga quando vuole rilassarsi o fare una pausa dai giochi.
La storia, durante la quale ritrova i suoi amici animali, la diverte, la rassicura,
la rilassa, appunto. Sarà per questo che Emma lo adora? E se invece proprio lei, così piccina (non aveva ancora compiuto 3 anni quando lo leggemmo la prima volta!) ha saputo cogliere ed amare la figura dell’orso, gentile, pacifico, così capace di accogliere e sopportare i capricci e le impertinenze dei suoi amici senza troppo lamentarsi, senza troppo protestare? Beh, a pensarci bene, chi agli occhi di una bimba è capace di tutto questo? Solo mamma e papà…
Un giorno di fine estate, in un luogo non precisato, presso una foresta non precisata, la gallina vide i suoi amici animali, lo scoiattolo, il riccio e il maiale che osservavano qualcosa attraverso i cespugli. Incuriosita volle sbirciare pure lei.
Il grosso animale si comportava in maniera strana, sembrava indaffarato a costruire qualcosa. Incuriositi gli animali chiesero all’orso cosa stesse facendo,
e allora, molto fiero, mostrò un foglio sul quale veniva tracciato il progetto per la sua casa invernale!
Tutti gli animali scoppiarono a ridere e dissero che l’orso era davvero molto sciocco. Ma lui imperterrito proseguì il suo lavoro.
Non è difficile immaginare il seguito.
Arrivò l’inverno e il brutto tempo, e la gallina, il riccio, lo scoiattolo e il maiale patirono il freddo nei loro rifugi mal costruiti e pieni di spifferi. Così i quattro animali decisero di andare alla casa dell’orso a chiedere rifugio, e “siccome era un orso molto gentile”, li fece entrare tutti. Non volle neppure dire “ve lo avevo detto”! Poi se ne tornò a dormire.
Ma gli altri animali, così al calduccio, si sentirono felici, e vollero fare festa! Festeggiarono e giocarono per tutto l’inverno, senza sosta, e il povero orso gentile non poté fare altro che sopportare tutto quel chiasso . Poi al primo tepore di primavera gli animali abbandonarono la sua casa: ” Arrivederci, orso, e grazie. Torneremo l’inverno prossimo”.
Ma il nostro amico decise bene di smontare pezzo per pezzo la sua casetta e andarsene all’altro capo della foresta. Lì la ricostruì, e, finalmente tranquillo, pensò di dover fare un altro meritato pisolino, e chiuse gli occhi.
Le illustrazioni di Quentin Blake accompagnano perfettamente l’intera storia. Gentili e scherzose pennellate rendono i diversi momenti del racconto a tratti vivaci e chiassosi, con uno humor che arricchisce e completa molto bene questa storia semplice.
Buone letture!
Età di lettura: 3-4+ anni.
Prezzo di copertina: 15,00 euro.
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