UNO STRANO VISITATORE
UN LEONE IN BIBLIOTECA
Michelle knudsen-Kevin Hawkes, Nord-Sud Edizioni 2007.
Ieri sera, giunto il momento di andare a nanna, Emma ha voluto che le leggessi una storia che non leggevamo da moltissimo tempo, ma che in famiglia conosciamo molto bene, “Un leone in biblioteca”, e devo dire che ho accolto con grande gioia la sua richiesta.
Questo albo illustrato di grandi dimensioni, ormai divenuto un classico, oltre ad un bel racconto, contiene davvero tanti ricordi. Fu regalato a Filippo quando aveva circa tre anni e fu la prima vera storia un po’ lunga che abbia ascoltato. Le illustrazioni molto belle a tutta pagina, dai colori delicati, accompagnano perfettamente la narrazione. Per molto tempo è stata la storia della buona notte, per Filippo, e anche per Emma che allora ci ascoltava da dentro la pancia.
Chi mai si aspetterebbe di vedere un leone entrare in biblioteca e prendere posto nell’angolo delle storie? Di certo non il bibliotecario, il signor Magretti, che di corsa va ad informare la capo-bibliotecaria, la signorina Brontolini, del nuovo ospite. Questa, una volta accertatasi che l’insolito visitatore non avesse infranto nessuna regola, da istruzioni perchè venga lasciato in pace.
La curiosità naturalmente si diffonde tra gli ospiti della biblioteca; solo i bambini sembrano non stupirsi della presenza del leone, il quale, quando giunge l’ora delle storie, decide di rimanere ad ascoltare la signorina, che un po’ impaurita, inizia a leggere.
Ma quando l’ora delle storie giunse al termine e i bambini iniziarono uno ad uno ad andarsene, Il leone, “deluso, ruggì. Molto, molto forte”. Solo allora la signorina Brontolini si precipita a passi lunghi per accertarsi cosa fosse quel baccano. Il signor Magretti non perde un attimo: “E’ il leone!”. E allora “O fai silenzio, o devo chiederti di uscire!…Queste sono le regole”, lo ammonisce la signorina Brontolini. Il leone, drizza le orecchie e promette di far silenzio. Da quel giorno, tutti i pomeriggi, dopo aver aiutato la capo-bibliotecaria nelle sue faccende, lo strano ospite prese posto tra i bambini nell’angolo delle storie.
Un giorno capitò che la signorina Brontolini cadde da una sedia mentre prendeva un libro su uno scaffale, e si ruppe un braccio. Il leone allora corse dal signor Magretti a chiedere aiuto. Gli si parò davanti, con le zampe sul bancone in attesa che il bibliotecario si accorgesse di lui e capisse cosa fosse successo. Ma il signor Magretti, infastidito dalla presenza del grosso animale, cercò di cacciarlo via in ogni modo. Beh, il povero leone non sapendo più cosa fare, spalancò la bocca e ruggì, più forte che mai! Il signor Magretti, indignato, corse dalla capo-bibliotecaria: “Il leone ha infranto le regole! Ha infranto le regole!”. Ma quando arrivò nel suo ufficio e trovò la signorina Brontolini a terra, capì tutto.
Il leone, nel frattempo, sapendo bene d’aver infranto le regole, si diresse verso la grande porta a vetri, e, triste, se ne andò.
A questo punto della storia ricordo gli occhioni spalancati di Filippo, e, nel tempo, i suoi mille “perchè”. “Perchè il leone va via? Perchè è triste?”
Perchè ha ruggito e infranto le regole, rispondevo io. Ma il signor Magretti non capiva! replicava lui.
Beh, giusta constatazione, il leone voleva solo essere d’aiuto, e per farlo ha dovuto infrangere una regola.
Cosa succederà adesso? Anche Emma era molto dispiaciuta per questo grosso animale tutto morbido che i bimbi usano come divano, e che, pur ruggendo fortissimo, ha l’aria di essere invece molto buono.
A voi il finale!!
Buone letture!
Età di lettura: 4+
Prezzo di copertina: 14,90 euro
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