RACCONTARE LA SHOAH AI PIU’ PICCOLI.

27 Gennaio, Giornata della Memoria, per non dimenticare le terribili vicende che sconvolsero il mondo intero durante la seconda guerra mondiale, l’Olocausto di milioni di ebrei dentro e fuori i campi di sterminio nazisti.

Più volte mi sono chiesta quando sarebbe arrivato il momento di affrontare l’argomento con i miei bimbi. Per un genitore, che altro non vorrebbe se non proteggere i propri figli da tutto ciò che è violenza e paura, raccontare dell’Olocausto e del fatto che coinvolse anche bambini, non è semplice. Certamente non lo è per me. L’emotività può giocarci molti scherzi e abbiamo paura che alcuni fatti possano ferire o scalfire l’animo dei nostri bambini più del dovuto. Stiamo attenti a pesare le parole, a non sconvolgerli …

Questo è sicuramente uno di quegli argomenti dove i libri possono esserci davvero d’aiuto, sopratutto per i più piccoli. Ancora una volta possiamo trovare nei libri un supporto importante, prendendo a prestito le parole delle storie che gli autori hanno impresso nei libri, proprio perchè noi potessimo farle nostre.

L’editoria per ragazzi è molto ben fornita di racconti e romanzi sul tema. Alcuni capolavori sono diventati dei veri classici, e ogni anno si affacciano al pubblico dei bei romanzi rivolti a bambini e ragazzi nella fascia d’età compresa tra gli 8 e i 12/13 anni.

Io però mi sono messa alla ricerca di storie che raccontassero la tragedia della Shoah a bimbi più piccoli, che ancora non sanno leggere o hanno appena imparato!

Eccolo,è un albo illustrato che narra una storia realmente accaduta, dove il finale vede un ricongiungimento di tutta la famiglia. Ho pensato che questo, per bambini un po’ più piccoli potesse aiutare ad una lettura più distesa della storia.

L’ORSETTO DI FRED, scritto da Iris Argaman, edito da Gallucci mi ha colpito per lo stratagemma narrativo scelto dall’autrice e per lo stile semplice, vicino ai bambini, capace, tuttavia, di ricreare quelle tensioni appartenute al momento storico narrato. A parlare e narrare le vicende di Fred e la sua famiglia è il suo Orsetto di pezza.

Dalle braccia del suo amico, oppure riposto sul davanzale di una finestra o addirittura da dentro lo zaino di Fred, l’Orsetto guarda, scruta e cerca di capire tutto quello che succede. Ci racconta fatti, ma anche emozioni. Si pone domande su ciò che accade a lui spesso incomprensibile.

A volte non si capisce se è Fred a raccontare o l’orsetto. Ma fa lo stesso, perchè i due sono ormai stretti da un’amicizia che sarà il rifugio all’interno del quale il bambino troverà la forza per superare il lungo periodo in cui sarà costretto a rimanere nascosto e lontano dalla sua famiglia, lontano dalla sua mamma.

Nel corso del racconto attraversiamo le fai più buie della storia di quel periodo. Le leggi razziali e la cacciata degli ebrei dalle loro abitazioni, che costringono la famiglia di Fred a scappare:

” … facciamo finta che andiamo in gita”, disse quel giorno la mamma a Fred.

Alla fine della storia una lettera scritta dall’Orsetto di Fred parla direttamente ai bambini. Li esorta a tenere sempre stretti a se i loro “orsetti” perchè si potrebbe sempre avere bisogno di un amore assoluto e leale come quello che ha sempre legato Fred al suo Orsetto.

Si potrebbe dire che l’Orsetto faccia appello ad una forza interiore che solo i bambini hanno. Quella che permette di costruire legami forti e veri capaci, anche, di salvare la vita. E che una volta che l’hai provata e sei diventato adulto non la scordi più.

Fred Lessing vive negli Stati Uniti dove si è trasferito da bambino, alla fine della guerra, con la sua famiglia. Il suo Orsetto è esposto allo Yad Vashem, il memoriale dell’Olocausto a Gerusalemme, e da lì continua a raccontare la sua storia ai più piccini e non solo. 

Ecco come racconterò della terribile storia dell’Olocausto ai miei bambini, attraverso le parole di un Orsetto e del suo amico Fred, uno speciale.

Grazie a Fred Lessing per aver concesso che la sua storia fosse narrata e a Iris Argman per aver dato voce all’Orsetto di Fred.

 

Per chi avesse l’esigenza di affrontare l’argomento con bambini più grandi, vi segnalo una vasta e ben fatta bibliografia stesa qualche tempo fa da Libri&Marmellata che potete consultare cliccando qui.

Buone letture!

Se vuoi acquistare il libro, puoi farlo qui.

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