CONOSCETE IL SIGNOR MOSS?
UN GIARDINO SOTTO TERRA
Jo Seonkyeong, Jaka Book 2008, albo illustrato.
Abbiamo iniziato a leggere “Un giardino sotto terra” nelle sere d’estate di una vacanza in campeggio, alla luce soffusa della lampada da tenda a batterie che Filippo ed Emma spegnevano e accendevano a turno.
Questo racconto ci riappacifica con il mondo intero, ha proprio il sapore delle storie che arrivano da lontano, da paesi sconosciuti, dove anche i sentimenti e le emozioni hanno un altro odore, dove anche i gesti e i pensieri più semplici diventano importanti, quasi eroici.
Il signor Moss lavora come spazzino alla fermata della metropolitana, è uno a cui piace fare bene il proprio lavoro e così ogni sera spazza, strofina e lucida le superfici della fermata che sembra tornare ad essere bella e nuova come un tempo. Ma una sera sente che alcuni viaggiatori sono infastiditi dal cattivo odore che arriva dalla galleria.
E’ proprio questo imprevisto che smuovendo l’animo del signor Moss, il quale non può sopportare che la sua stazione sia maleodorante, ci porta nel luogo dove accadrà la magia; una magia semplice fatta di gesti silenziosi e delicati.
Proprio all’interno della galleria, dopo averla pulita a fondo e sgombrata da tutti i rifiuti, il signor Moss scopre l’esistenza di una presa d’aria dalla quale arriva anche un po’ di luce. Superato lo stupore della scoperta, decide di portare lì un po’ di terra e piantarci un arbusto che teneva in casa sul davanzale, e perchè non si senta solo aggiunge qualche piantina.
Ora il signor Moss ha un giardino tutto per sè, poco importa che sia sotto terra! Da allora il signor Moss continua a pulire la galleria e a prendersi cura del suo giardino. Accadde così che i viaggiatori non sentirono più cattivi odori e anzi il buon umore tornò tra loro.
Ma se pensate che la magia si esaurisca tutta qui, vi sbagliate. Siamo solo a metà della storia.
Il tempo trascorre e la vita va avanti, quella del nostro signor Moss, ma anche quella del piccolo arbusto piantato sotto terra che con il trascorrere degli anni diviene un albero. Fuoriuscito dalla grata, l’albero del giardino del signor Moss è in grado di donare profumi e sorrisi alle persone e sconfiggere il grigiume della strada.
Ma col tempo nessuno più si chiede da dove arrivi tutto ciò e cosa accada sotto terra. Noi però lo sappiamo: ogni sera, come ormai da anni, il signor Moss si recherà a lavoro, pulirà con cura la fermata della metropolitana, e poi andrà a trovare il suo amato giardino sotto terra.
Sulla pagina sinistra del frontespizio viene posta una nota con la quale, quasi a voler aggiungere un altro tocco commovente alla già magnifica poeticità del testo, l’autore e illustratore spiega la fonte che ha ispirato il racconto. E’ un reale “signor Moss”, spazzino presso la metropolitana di New York, il quale, accanto al suo umile lavoro, ha sviluppato per conto suo due passioni: dipingere e comporre melodie musicali al pianoforte con risultati sorprendenti.
E se un “signor Moss” può essere reale, anche la sua storia lo sarà?
Ogni volta che rileggo ai miei bambini questo libro sento giungere un moto di felicità e speranza, e allora l’invito è a leggere queste pagine augurando la stessa gioia per i vostri cuori e quelli dei vostri piccoli.
Buone letture!
Età di lettura: 4+.
Premio Andersen miglior libro 0/6 anni 2009
Prezzo di copertina: 15,00 euro.
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